La cucina che non c’era dello Chef Davide Marzullo

È così che a Como, precisamente a Lomazzo, è avvenuta una “rivoluzione silenziosa fatta di eccellenza e innovazione.” Un restauro riguardoso e visionario di un cotonificio di fine Ottocento ha dato vita ad un campus, dove si parla di innovazione digitale e allo stesso tempo si riscrive la cucina contemporanea.

È proprio in Fabbrica campus che nel 2021 prende vita Trattoria contemporanea, una cucina che esalta l’innovazione e l’arte del saper osare. Una cucina contemporanea contaminata da esperienze, sapori e vibrazioni presi da tutto il mondo.

Fabbricacampus

 

 

Il progetto di Fabbrica campus e l’incontro con lo Chef Davide Marzullo

Fabbrica campus è un’azienda efficiente e organizzata, una community lavorativa e culturale dove brand, aziende e workers generano valore di business e non solo. Trattoria contemporanea non poteva che posare le sue radici e crescere in sinergia con questa realtà. Davide marzulloA capo della giovane brigata troviamo lo Chef Davide Marzullo, che guida talenti valorosi e uniti in un ambiente avvolgente, con una nuova food.

I founder Milva Bernasconi, Luca Bernasconi, Stefano Giusto e Luca Di Pierro hanno sostenuto il team dal giorno zero. “La vera potenza di Trattoria sta nell’aver dato valore ai giovani. In loro abbiamo visto talento, cuore, energia e una grande necessità di esprimere una cucina nuova e coraggiosa. Il carisma e la personalità non hanno tardato a uscire”, racconta Luca Di Pierro founder e responsabile comunicazione di Fabbrica campus.

“Trattoria contemporanea si inserisce nell’idea di innovazione di Fabbrica. Abbiamo dato fiducia e opportunità ai giovani, sono loro che possono fare la differenza nel futuro. Noi stiamo scrivendo una storia nuova, a Lomazzo, con passione, dedizione, cuore e professionalità”.

Si parla di giovane brigata perché l’età media, infatti, è di 24 anni. Un punto sicuramente di forza che ha aiutato a creare un’esperienza di cucina nuova. Sono compagni, colleghi e amici che avevano lasciato il paese per formarsi ma che sono tornati in Italia e si sono riuniti con la voglia di fare la differenza.

Una brigata giovane guidata dallo Chef Davide Marzullo

In cucina lo Chef Davide Marzullo (26 anni) è affiancato da Christian Malatacca (29), Elena Orizio (26), Andrea Noto (26), Miguel Taka (19), Simone Peron (22), Lorenzo Vasin (19), mentre la sala è affidata a Laura Scandiuzzi (25), Mattia Piotto (26), Alessandro Scarsi (24), Giorgio Mangione (19), Carlotta Molteni (19), Swamy Scaglione (21). “Siamo tutti giovani e crediamo nei giovani. – dice DavidePenso vivamente che la mattina tutti dovrebbero svegliarsi con uno stimolo, un’ambizione e la voglia di stare con gli altri. Mi piace chi aggredisce la vita, non mi importa del talento, della bravura, della tecnica, nella vita si può imparare tutto se si ha la voglia di mettersi in gioco”.

Un po’ di storia dello chef: le origini, le collaborazioni, l’esperienza

Davide Marzullo è cresciuto nel ristorante dello zio. Affascinato dai profumi e gli aromi della cucina, decide di studiare e farne la sua professione.

Conclusi gli studi, la voglia di continuare a formarsi e mettersi alla prova lo porta in diverse cucine blasonate in giro per il mondo, tra cui il ristorante Hibiscus e il The Connaught a Londra, il The Market Place a Como e il Noma di Copenaghen. Queste esperienze lo aiutano ad affinare le tecniche, sviluppare la sete di ricerca per la materia prima e comprendere gli aspetti più difficili del lavoro in cucina.

Ma Davide ha ancora sete di sfide e così partecipa ad Antonino Chef Academy nel 2019, lo cooking show di Sky, sbaragliando la concorrenza e vincendo il programma ed un’esperienza lavorativa in Villa Crespi, a fianco dello chef Antonino Cannavacciuolo.

La conquista della prima stella Michelin

Oggi Davide è la punta di diamante del progetto Trattoria contemporanea: ha portato tutto sé stesso costruendo da zero il concept innovativo di Contemporary Dining, una cucina fatta di tecnica, sperimentazione, contaminazione, ricerca ma anche d’istinto, coraggio, audacia ed inclusività. Aperto a novembre 2021, Trattoria contemporanea raggiunge un importante traguardo conquistando la prima Stella Michelin nel 2022.

Negli anni ho vissuto l’emozione della chiamata dai racconti di amici e grandi Chef, ma finché non la ricevi in prima persona non conosci la vera sensazione. Ho ascoltato Sergio Lovrinovich – Direttore della Guida Michelin Italia – con il cuore in gola. Sai che c’è qualcosa di grande che sta arrivando, ma non sai di cosa si tratta. Alla fine della chiamata sono andato dai ragazzi, abbiamo pianto tutti insieme”, racconta Davide Marzullo.

Un ristorante di lusso fatto di gusto e contemporaneità con i piatti di Davide Marzullo

Trattoria contemporanea non è un ristorante di lusso. La bellezza sta nell’energia, nel sorriso, nel carisma della brigata. La cucina è semplice, riconoscibile, con un tocco di contemporaneità. Trattoria porta nei piatti prodotti poveri presentati in modo fresco e giovane. Non vengono utilizzati prodotti come foie gras e caviale, ma si realizzano piatti dai prodotti più semplici per esaltare al massimo i sapori, in preparazioni stagionali.

Molte preparazioni, come l’aperitivo di benvenuto, vengono gustate con le mani. Un gesto primordiale che permette di abbandonarsi al gusto per assaporare a fondo sapori e accostamenti. Si cena su un divano, per ricordare il comfort e uno spazio dove tutto è possibile. Istinto, Coraggio e Passione sono i tre diversi menù degustazione, di cui uno vegetariano, affiancati da una ricercata cantina di vini. Una cucina d’istinto, unica nel suo genere, forte di materie prime di alta qualità.

Davide Marzullo Fabbrica campus


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