Tradizionalmente, le donne erano viste come gli angeli del focolare e la cucina era il loro regno. Preparavano piatti gustosi e le ricette si tramandavano da mamma in figlia, da nonna a nipote. Dobbiamo alle donne il merito di aver custodito la tradizione, d’aver creato la dieta mediterranea tanto apprezzata in tutto il mondo e di essere in qualche modo la fonte ispiratrice di grandi talenti maschili.
Molti grandi Chef uomini hanno visto la loro passione e la loro vocazione per la cucina nascere osservando le mamme o le nonne che cucinavano. Pur facendo molto per la cucina, la figura femminile è molto spesso considerata secondaria in un settore in cui vige ancora un orientamento maschile. Per confermare il valore e il talento, l’intuizione e la creatività, la competenza e il coraggio, oltre a quel tocco di sensibilità che le unisce, in occasione della festa delle donne, presentiamo alcune personalità femminili che contribuiscono a innovare e a migliorare uno dei settore d’eccellenza del nostro paese.
Abbiamo raccolto per voi le biografie di Annie Féolde, Luisa Valazza, Cristina Bowerman, Ana Ros, Aurora Mazzucchelli, Giulia Cerboneschi e Antonia Klugmann.
Cristina Bowerman
Glass Hostaria, Vicolo de’ Cinque, 58 – Roma
Dopo la laurea in Giurisprudenza, nel 1992 Cristina Bowerman lascia la Puglia e precisamente la città di Cerignola per gli States. Atterrata in California, alterna gli studi forensi e quelli in graphic design, al lavoro da Higher Grounds, coffee house di San Francisco.
Nel 1998 consegue la laurea in Culinary Arts. Qualche anno più tardi, nel 2004, decide di tornare in Italia, dove lavora presso il Convivio dei fratelli Troiani a Roma e poi da Glass Hostaria.
Qui Cristina Bowerman propone la sua cucina decisamente originale, provocatoria e spiazzante, ma sempre riconoscibile e gustosa, che sa far dialogare globale e locale, contemporaneità e tradizione. Il pubblico della Capitale e quello internazionale sono conquistati totalmente dalla sua cucina e le viene riconosciuta la stella Michelin.
Al di là di creatività e qualità delle sue invenzioni culinarie, la figura di Cristina Bowerman è considerata emblematica anche per via del percorso professionale che è stata in grado di tracciare, in un ambiente – come quello dell’alta ristorazione – estremamente sbilanciato verso la rappresentanza
maschile. Nel 2015 Cristina Bowerman è anche l’unica donna selezionata come Chef Ambassador di Expo Milano 2015. Nel novembre dello stesso anno riceve il Premio Aila Progetto Donna dell’Associazione Aila Fondazione Italiana per la Lotta contro l’artrosi e l’osteoporosi.
A marzo 2016 le viene assegnato il premio Identità Nuove Sfide ad Identità Golose 2016. A giugno 2016, invece è nominata primo Presidente dell’Associazione Ambasciatori del Gusto.