Oggi, 25 ottobre, si festeggia la Giornata Mondiale della Pasta, un’iniziativa promossa dalla International Pasta Organization (IPO) per celebrare uno dei simboli più iconici del patrimonio gastronomico italiano. Un appuntamento annuale che richiama l’attenzione su un alimento fondamentale non solo per il nostro Paese, ma anche per milioni di appassionati e buongustai in ogni angolo del mondo.
L’Italia è saldamente al vertice della classifica mondiale per la produzione e il consumo di pasta. Nel 2023, l’industria italiana ha prodotto circa 3,9 milioni di tonnellate di pasta, di cui il 60% destinato all’export. È una quota che ci posiziona davanti a colossi come gli Stati Uniti, la Turchia e l’Egitto. Anche i dati sul consumo pro capite confermano questa leadership: ogni italiano consuma in media 23,3 kg di pasta all’anno, battendo nazioni come Tunisia, Venezuela e Grecia.
La qualità Made in Italy e l’arte dei mugnai al servizio della pasta celebrati nella Giornata Mondiale della Pasta
Dietro questa eccellenza ci sono decenni di esperienza, innovazione e una profonda attenzione alla qualità. La pasta italiana, infatti, è famosa per il suo sapore e la sua consistenza ineguagliabili, frutto della scelta dei migliori frumenti duri e del meticoloso lavoro dei maestri mugnai italiani.
Lo ricorda anche Italmopa, l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia, che rappresenta l’industria molitoria italiana, leader in Europa per la produzione di sfarinati derivati dal grano tenero e duro.
Con circa 12 milioni di tonnellate di grano trasformate ogni anno, i molini italiani garantiscono semole di altissima qualità, che costituiscono la base di una pasta che è da sempre sinonimo di ‘made in Italy’ nel mondo. “Siamo orgogliosi di mettere a disposizione dell’industria pastaria nazionale semole di altissima qualità, rispondenti alle esigenze dei pastai italiani e internazionali.”, ha dichiarato Vincenzo Martinelli, Presidente della Sezione Molini a Frumento Duro di Italmopa, evidenziando come il binomio tra mugnai e pastai sia il segreto di una tradizione che non conosce rivali.
Un’industria in crescita
Nel 2023, l’industria molitoria italiana ha prodotto circa 4 milioni di tonnellate di semola, grazie alla lavorazione di circa 6 milioni di tonnellate di frumento duro. Oltre il 90% della semola, pari a 3,6 milioni di tonnellate, è stato destinato alla produzione delle diverse tipologie di pasta che arricchiscono le tavole italiane e mondiali.
Una filiera che continua a investire nella qualità e a soddisfare le aspettative dei consumatori di tutto il mondo, portando avanti un’eccellenza tutta italiana che non smette di conquistare nuovi traguardi e palati.