Con inflazione e condizioni climatiche estreme, i costi per i generi alimentari sono in continua crescita. Oltre tre quarti degli italiani hanno modificato le proprie abitudini di spesa, destreggiandosi tra qualche rinuncia e offerte speciali.
Come il carovita ha modificato le spese degli italiani
Un’indagine di Readly, il principale servizio di abbonamento a quotidiani e riviste in digitale, commissionata all’Istituto di ricerca internazionale YouGov[1], rivela le risposte a questa sfida: il 72% sarebbe disponibile all’utilizzo di nuovi ingredienti sostenibili, come alghe, insetti e carne coltivata in laboratorio.
Da sempre, tra gli argomenti di conversazione prediletti dagli italiani spiccano cibo e ricette; oggi, tuttavia, l’attenzione si sposta sul carovita e sulle rinunce che spesso le famiglie devono affrontare a causa dell’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione globale e a fenomeni metereologici avversi – dalle ultime alluvioni in Emilia-Romagna, al mal tempo estremo al nord, combinato con temperature sahariane e tragici incendi estivi al sud e nelle isole.
Secondo l’analisi di Coldiretti sugli effetti dell’inflazione, nel primo trimestre del 2023 gli italiani hanno acquistato in media il 4,7% in meno di prodotti alimentari spendendo tuttavia il 7,7% in più, a causa dei rincari determinati dalla crisi energetica.
Readly ha quindi investigato per capire come questa situazione abbia influito sulle abitudini di spesa e di consumo alimentare nel nostro Paese.
Il 79% dei rispondenti all’indagine Readly afferma infatti di aver dovuto modificare la propria routine, al supermercato e in cucina. In particolare, il 44% sceglie ora di acquistare generi alimentari in offerta; il 23% ammette di consumare meno carne e pesce e l’11% compra meno frutta e verdura. Un terzo degli italiani ha inoltre tagliato le spese per i ristoranti. Il 44% cerca di compensare queste limitazioni in maniera creativa, cercando nuove ricette, o scegliendo i piatti sulla base della semplicità (44%) e del costo degli ingredienti (23%).
Le alternative: è anche una questione di sostenibilità
In questo contesto, si conferma tuttavia una tendenza positiva in direzione della sostenibilità: solo l’11% si astiene dall’acquistare biologico per motivi di costo. Il 42% degli intervistati afferma inoltre di impegnarsi a mettere nel carrello solo gli articoli che effettivamente è certo di consumare e di impegnarsi a non sprecare.
L’attenzione alla sostenibilità sembra ora essere un argomento determinante per gli italiani quando di parla di cibo: rispondendo all’indagine di Readly, infatti, gli italiani hanno dichiarato di essere disponibili a provare piatti a base di alghe come sostitutivi della cucina tradizionale, poiché ricchi di proteine (33%), di carne prodotta in laboratorio (21%) – nonostante ne sia stata recentemente vietata la produzione e l’importazione in Italia – e ricette con ingredienti proteici a base di insetti (18%).
Più volte alla settimana gli italiani affermano di pranzare con piatti vegetariani
“Le riviste dedicate alla cucina sono sempre state molto popolari tra i lettori di Readly, e le ricette sono di tendenza tutto l’anno. Vediamo però che questi argomenti stanno attualmente attirando l’attenzione di nuovi lettori a causa dell’aumento del costo della vita. Molti segnalibri vengono ora creati dai lettori nelle ricette per preparare il cibo da asporto preferito a casa propria”, afferma Marie Sophie von Bibra, Chief Marketing Officer di Readly. “Nell’app Readly, i lettori hanno accesso a oltre 452 riviste internazionali di cucina, panificazione e cibo, tra cui oltre 27 riviste in lingua italiana per ispirarsi”, conclude Von Bibra.
Il 44% degli italiani afferma di leggere su Readly diverse riviste di cucina, da cui trae ispirazione per sperimentare nuovi piatti. Tra le pagine più lette sulla app negli ultimi sei mesi troviamo infatti due ricette:
Focaccia al formaggio, per realizzare un piatto unico con pochi e semplici ingredienti, come acqua, farina, sale, olio e crescenza
Torta caprese, che prevede l’utilizzo di mandorle, burro, zucchero, cioccolato fondente, uova e un goccio di rum. Un dolce della tradizione, a basso costo e delizioso, a cui gli italiani difficilmente rinuncerebbero.