La Birra Stella del Mastro Birraio Thomas Müller è la prima artigianale con etichetta in braille e nasce dalla collaborazione con l’Istituto Chiossone di Genova. Giorgia Gabriele, ideatrice del progetto, spiega : “Vogliamo portare i vedenti nel mondo dei non vedenti”. E parte del ricavato di questa iniziativa sarà donato all’istituto Chiossone. Per donazioni: www.chiossone.it
Le birre di Natale nascono nell’Europa del Nord e sono prodotte da più di 200 anni. Di solito, si tratta di birre rosse doppio malto, di elevato grado alcolico e con varie declinazioni. E infatti, la Birra Stella porta l’aroma del Natale sulle nostre tavole, grazie alle spezie tipiche di garofano e cannella e alla sua corposità.
Tutte caratteristiche che rende le birre di Natale adatte alle elaborate pietanze che siamo soliti apprezzare durante le festività. Infatti, se il Bel Paese vede crescere l’interesse verso la birra, anche l’offerta è valida: le birre di Natale non solo si sposano benissimo con i piatti della proposta nostrana, arricchendo le nostre tavole, ma rendono speciale un momento di socialità come le feste.
La stagione invernale e, in particolar modo il Natale, porta sulle tavole degli italiani prodotti stagionali e tradizionali, ricchi di gusto. E il mondo della birra offre delle proposte da abbinare ai pranzi delle feste, soddisfacendo anche i gusti più particolari e chi ha voglia di sperimentare.
C’è da dire anche che gli italiani sposano la socialità associata alla birra anche fra le mura di casa. Infatti, da giugno a oggi, i consumi legati alla birra sono in crescita. La birra è stata la bevanda più consumata durante il lockdown per ben il 71% degli italiani. Lo rivela L’Istituto Piepoli per l’Osservatorio Birra che riporta i dati anche di questi ultimi mesi: la birra supera il caffè (69%), il vino (39%), le bibite gassate (34%) ed equipara l’acqua (71%). E il periodo Covid non ha cambiato l’approccio responsabile verso la bevanda e che il lockdown è stato un momento proprio per sperimentare nuovi gusti.