La Guida Michelin 2021 non si ferma, anche durante l’emergenza da Covid-19 porta a termine il suo compito di sempre: svelare i nuovi ristoranti stellati e gli eventuali bocciati.
La presentazione, avvenuta oggi 25 novembre a Milano, con una versione tutta digitale ha chiaramente sorpreso il settore della ristorazione con l’assegnazione di premi speciali (al miglior giovane chef, al miglior sommelier, al mentor chef, al servizio di sala), le nuove stelle verdi e la tanto attesa lista rossa con i ristoranti premiati, quelli che mantengono la propria posizione e chi, sfortunatamente, esce di scena.
I ristoranti stellati 2021 sono in tutto 371, dei quali 11 trivellati, 37 bistellati e 323 con una stella.
Novità assoluta: le stelle verdi
Una novità per l’italia, anche se già introdotta lo scorso anno in altri paesi europei, è l’assegnazione delle stelle verdi. Un riconoscimento a tutti gli chef che professano la sostenibilità in cucina e hanno a cuore il rispetto per l’ambiente e per la collettività. Il quadrifoglio verde, il pittogramma dedicato, simboleggia quindi la sostenibilità: un aspetto che al giorno d’oggi non può più essere ignorato dal settore enogastronomico e in particolare dalla rossa.
Gli altri simboli della Guida Michelin 2021
Tra i numerosi simboli presenti nell’edizione numero 66 troviamo anche il piatto, che simboleggia la cucina di qualità del ristorante selezionato. Il Bib Gourmand che suggerisce “una piacevole esperienza gastronomica con un menu completo a meno di 35 euro”, e ovviamente le stelle: una “vale la tappa”, due “vale la deviazione”, tre “vale il viaggio”.
I Premi Speciali
Premio Chef mentore 2021: Niko Romito del Ristorante Reale di Castel di Sangro (L’Aquila)
Premio Michelin giovane chef 2021: Antonio Ziantoni del Ristorante Zia di Roma
Premio Michelin servizio di sala 2021: Christian Rainer del Ristorante Peter Brunel di Arco (Trento)
Premio Sommelier 2021: Matteo Circella de La Brinca di Ne
Premio Stelle Verdi Michelin
Per la gastronomia sostenibile 2021, gli chef premiati sono i seguenti:
Mariangela Susigan del ristorante Gardenia di Caluso (To)
Famiglia Iaccarino del Sant’Agata sui Due Golfi (Na)
Caterina Ceraudo di Dattilo
Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena
Piergiorgio Siviero di Lazzaro 1915
Antonello Sardi di Virtuoso Gourmet
Pietro Leeman di Joia
Davide Oldani di D’O
Fabrizio Caponi i’Ciocio-Osteria di Suvereto
Norbert Niederkofler di St. Hubertus
Franco Malinverno di Caffè La crepa
Roberto Tonola di Lanterna Verde
Igor Macchia di Casa Format
3 Stelle Michelin
Confermati gli 11 ristoranti Tre Stelle Michelin della scorsa edizione:
Da Vittorio a Brusaporto (BG), Piazza Duomo ad Alba (CN), St. Hubertus a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
2 Stelle Michelin
Aumentano a 37 i ristoranti che ottengono la seconda Stella. Le new entry sono:
Harry’s Piccolo (Trieste, chef Matteo Metullio)
Santa Elisabetta(Firenze, chef Rocco De Santis)
Ristorante d’O (San Pietro all’Olmo, chef Davide Oldani)
I nuovi 1 Stella Michelin
Ed ecco che sono 26 i nuovi ristoranti stellati 2021 che ottengono la prima Stella, dei quali ben cinque sono in Toscana. Per un totale in Italia di 323 ristoranti. Si tratta di:
Don Alfonso 1890 San Barbato Donato De Leonardis – Lavello (PZ)
Relais Blu Alberto Annarumma – Massa Lubrense / Termini (NA)
Re Santi e Leoni Luigi Salomone – Nola (NA)
Lorelei Ciro Sicignano – Sorrento (NA)
Osteria del Povero Diavolo Giuseppe Gasperoni – Torriana (RN)
Zia Antonio Ziantoni – Roma
Essenza Simone Nardoni – Terracina (LT)
Nove Giorgio Servetto – Alassio (SV)
Impronta D’Acqua Ivan Maniago – Cavi di Lavagna (GE)
Kitchen Andrea Casali – Como
AALTO Takeshi Iwai – Milano
Borgo Sant’Anna Pasquale Laera – Monforte d’Alba (CN)
Piano 35 Christian Balzo – Torino
Casa Sgarra Felice Sgarra – Trani (BT)
Poggio Rosso Juan Camilo Quintero – Castelnuovo Berardenga (SI)
Gabbiano 3.0 Alessandro Rossi – Marina di Grosseto (GR)
Franco Mare Alessandro Ferrarini – Marina di Pietrasanta (LU)
Sala dei Grappoli Domenico Francone – Montalcino / Poggio alle Mura (SI)
Linfa Vincenzo Martella – San Gimignano (SI)
Peter Brunel Restaurant Gourmet Peter Brunel – Arco (TN)
Prezioso Egon Heiss – Merano (BZ)
Senso Alfio Ghezzi Mart Alfio Ghezzi – Rovereto (TN)
Vecchio Ristoro Filippo Oggioni – Aosta
SanBrite Riccardo Gaspari – Cortina d’Ampezzo (BL)
La Cru Giacomo Sacchetto – Romagnano (VR)
Amistà Mattia Bianchi – San Pietro in Cariano (VR)
Chi non conferma la o le Stelle
Il ristorante che non conferma le due stelle è:
Jasmine – Chiusa (BZ)
Non confermano la stella
Bacco – Barletta
Il Riccio – Capri
La Corte – Follina
Marc Lantieri Al Castello – Grinzane Cavour
Casa del nonno 13 – Mercato San Severino
Bye Bye Blues – Palermo
Al ferarut – Rivignano
Enoteca Al Parlamento Achilli – Roma
Osteria la Fontanina – Verona
Al Capriolo – Vodo Cadore