Obesity Day, 15 buone abitudini per prevenire l’obesità

In occasione della Giornata voluta dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), la dott.ssa Michela Barichella, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO, spiega come prevenire l’obesità, patologia che ha registrato un aumento del numero di casi nel corso dell’emergenza Covid-19.

Le principali cause dell’obesità

Il lockdown e l’abitudine di cucinare a casa piatti elaborati come passatempo, oppure di ordinare a domicilio pasti pronti, generalmente molto calorici, sono i fattori che hanno contribuito maggiormente, nel corso della pandemia, all’aumento del numero di casi di obesità che in Italia, tendenzialmente, ogni anno è in crescita.
Recenti studi hanno evidenziato che l’obesità è un fattore di rischio importante per complicanze cardiovascolare. Anche e soprattutto in caso di ospedalizzazione per contagio da Covid-19 . Nonostante ciò si fatica a comprendere i rischi che questa patologia comporta. E, conseguentemente, lo stile di vita e le abitudini alimentari non vengono modificati.
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Lo spiega la dott.ssa Michela Barichella, responsabile della Nutrizione Clinica dell’ASST Gaetano Pini-CTO, in occasione dell’Obesity Day. Si celebra ogni anno il 10 Ottobre, iniziativa voluta dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

Cosa fare, quindi, per prevenire l’obesità?

Per prevenire l’obesità, la dott.ssa Barichella suggerisce, sulla base di evidenze scientifiche, 15 buone abitudini semplici e applicabili senza apportare grossi cambiamenti alla vita quotidiana:

1. Pesarsi in maniera regolare: le persone tendono a non utilizzare la bilancia per non affrontare il problema della variazione di peso, invece è importante tenere sotto controllo il peso e comunicare se ci sono degli sbalzi significativi al proprio medico;
2. Organizzare la spesa in modo da comprare solo alimenti che realmente servono e programmare i pasti ad orari predefiniti;
3. Inserire nella dieta prevalentemente alimenti a basso contenuto calorico;
4. Variare la dieta, inserendo anche a pranzo i secondi piatti a base di carne o pesce;
5. Preferire i cereali integrali a quelli raffinati;
6. Inserire nella dieta i legumi, ricordando che sono proteine per cui non devono essere equiparati alle verdure, solo perché vegetali;
7. Si consiglia di mangiare almeno per due volte al giorno i latticini (latte, yogurt) per avere il giusto apporto di calcio;
8. Ricordarsi che i formaggi sono un secondo, per cui meglio prediligere formaggi freschi che a parità di peso sono meno calorici;
9. La frutta è meglio mangiarla lontana dai pasti come spuntino o merenda: il sapore dolce e gli zuccheri presenti ci aiuteranno ad affrontare meglio lo stress della giornata;
10. Le verdure, meglio se crude, devono essere assunte almeno due volte al giorno;
11. Sì all’olio extravergine di oliva, ma per chi deve perdere peso meglio assumerne solo un cucchiaio a pasto e possibilmente a crudo;
12. Il pesce, fresco o surgelato, deve essere utilizzato almeno 3 volte alla settimana;
13. Le uova, come secondo piatto, possono essere inserite nella dieta due volte alla settimana. Le uova però sono presenti in molti alimenti confezionati, per cui bisogna leggere l’etichetta e prediligere prodotti senza uova;
14. Bere tanta acqua almeno 1.5 litri al giorno, limitando le bevande caloriche;
15. Fare movimento, meglio scegliere un’attività da svolgere regolarmente, altrimenti è utile munirsi di un contapassi e fare almeno 10.000 passi al giorni per essere sempre in movimento.

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L’aiuto da parte delle strutture specializzate

L’ambulatorio dell’ASST Gaetano Pini-CTO , gestito dalla dott.ssa Barichella, è tra le realtà segnalate da Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) attive nel campo della prevenzione dell’obestità.

Gli specialisti dell’ASST si prendono cura di pazienti con problemi di obesità e sovrappeso attraverso piani nutrizionali personalizzati, con una particolare attenzione ai trattamenti farmacologici dell’obesità e l’utilizzo delle diete chetogeniche. I pazienti sono seguiti dal punto di vista nutrizionale con follow-up periodici anche grazie ad una disponibilità telefonica settimanale.

L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Gaetano Pini-CTO, punto di riferimento per l’ortopedia, la riabilitazione specialistica, la reumatologia e la neurologia, a livello nazionale, comprende a Milano tre presidi ospedalieri: il Gaetano Pini, il CTO e il Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi. L’ASST Gaetano Pini-CTO – evoluzione della Scuola Ortopedica milanese nata nel 1874 – è specializzata in patologie e traumi dell’apparato muscolo-scheletrico, reumatologia e fisiatria.

L’Azienda accoglie ogni anno più di 800mila utenti e i suoi specialisti lavorano con le più sofisticate tecniche di imaging, attraverso sale operatorie sia convenzionali sia dotate delle ultime tecnologie. L’ASST Gaetano Pini-CTO è centro erogatore per la presa in carico dei pazienti cronici nell’ambito delle patologie reumatologiche e della Malattia di Parkinson.