L’ortica dioica, della famiglia delle Urticacee è nota per il potere urticante dei peli che ne ricoprono foglie e fusti (ortica deriva dal latino urere che significa “bruciare”); tuttavia l’acido formico, questa sostanza irritante, viene immediatamente neutralizzata con la cottura (o comunque si perde nell’essiccazione).
Le proprietà dell’ortica
Le sue proprietà si conoscevano già nell’antichità. Castore Durante, nel suo “Herbario Nuovo” (1585), dopo aver detto: “E così notissima pianta l’ortica, che si conosce da ciascuno fino nella notte oscura”, elencò una vastissima quantità di “virtù di dentro” e di “virtù di fuori” (ossia per uso interno o esterno).
Innanzitutto è un potente depurativo del sangue e quindi del fegato; è disintossicante e diuretica, purga i reni ed è ricchissima di ferro, svolge, pertanto, un’azione antianemica. Esercita un’azione emostatica, cicatrizzante e vasocostrittrice: cicatrizza e guarisce ferite, irritazioni cutanee e argina le emorragie.
È stimolante, ipoglicemizzante (ottima quindi anche per chi soffre di diabete) e antireumatica: si usa soprattutto per uso esterno, nella cura dei dolori reumatici e dell’artrite.
Anche in passato si usava flagellare con l’ortica le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici, perché stimolava benefiche reazioni. Anche in molti testi erboristici antichi si consiglia persino, a chi soffre di reumatismi, di rotolarsi nudo sulle ortiche!
Elimina il catarro bronchiale e regolarizza l’intestino combattendo diarrea e stitichezza.
È molto ricca di clorofilla, vitamina C (potente antiossidante), sali minerali, potassio, fosforo, zinco e calcio
È quindi remineralizzante, ricostituente, e tonificante. Per quanto riguarda l’uso cosmetico, si usa soprattutto per rinforzare unghie e capelli (dato il suo alto contenuto di zinco). In particolare limita la perdita di capelli, contrasta forfora e seborrea e fortifica il cuoio capelluto. Per uso esterno è utile a livello dermatologico poiché è emolliente, quindi molto utile nei casi di eczemi, eruzioni cutanee, alopecia, acne. Generalmente pulisce, rigenera e rende più bella ed elastica la pelle.
Le (poche) controindicazioni
L’ortica è sconsigliata in gravidanza perché stimola la motilità dell’utero. Dopo il parto, invece, per l’allattamento è consigliata per la sua azione galattogena. Per mantenerne le qualità il più possibile invariate, è importante, come sempre, ridurne al minimo il tempo di cottura. È sufficiente sbollentarla per pochi secondi. Se il colore verde invece che mantenersi brillante e saturo diventa molto scuro significa che è stata cotta troppo e parte del suo contenuto di sostanze benefiche è stato compromesso.