La pastiera, o meglio le pastiere: la variante del dolce napoletano

Antonio Sorrentino

Antonio Sorrentino

La pastiera napoletana: un dolce senza eguali!

In Campania, durante il periodo pasquale la competizione è altissima: si preparano diverse pietanze salate e dolci, due diverse pastiere dolci, quella di grano e quella di pasta, poi si fa il casatiello, il tortatano e la pizza di carciofi. Da un po’, però, mi frullava per la testa di proporvi un’esperimento fatto in casa. Inutile dirvi che mia nonna è da sempre la mia musa ispiratrice insieme alla mia creatività. Un nuovo piatto che, peraltro, ha avuto un grande successo: la pastiera di grano salata.

pastiera napoletana variante

A prima vista, questa pastiera salata potrebbe sembrare una quiche, ma nell’assaggiare vi renderete conto che è molto più ricca e appetitosa. Rispettando la natura, la didichiamo agli ortaggi di primavera.

Le fave

Con il termine fave si indicano sia le piante che i loro semi. La pianta si presenta con un stelo che può arrivare fino ad 1 metro di altezza e produce dei baccelli ripieni di piccoli semi ovali e piatti. Le fave si trovano in commercio prettamente nel periodo primaverile, da marzo a giugno e si possono consumare da crude se sono fresche oppure si possono saltare in padella, lessare e ridurre in purea.

Il carciofo

Il carciofo vanta una storia molto antica: già conosciuto e ricercato come pianta selvatica dagli antichi Greci e Romani, iniziò ad essere coltivato in Sicilia nei primi secoli d.C. e lentamente risalì la nostra penisola nel tardo Medioevo. È così che il carciofo si è diffuso anche in climi più miti, diventando tra i simboli della cucina tradizionale in diverse regioni italiane e rendendone tra l’altro l’Italia uno dei maggiori produttori al mondo. La parte commestibile del carciofo è in realtà il fiore della pianta, con il cuore (il “cimarolo”) che rappresenta la parte più tenera e quindi ricercata.

I pisellini

I pisellini, un miraggio o realtà si trovano tutto l’anno, congelati, secchi o precotti, ma tra aprile e giugno è possibile comprare e gustare quelli freschi. Anche i baccelli, in particolar modo quelli più piccoli e teneri, possono essere utilizzati per cucinare e trasformati in creme o salsa.

preparazione pastiera napoletana


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