Pensare digitale: le strategie digitali per la ristorazione

Maurizio De Pasquale

Maurizio De Pasquale

Stiamo assistendo ad un cambio epocale e repentino del business della ristorazione. Serve definire nuove strategie, ridefinire le priorità e soprattutto tenere sotto controllo il ritorno degli investimenti. In altre parole, azione!

Per questi motivi l’imprenditore nel campo ristorativo, oggi più che mai, è chiamato a rivedere le proprie strategie digitali con una visione d’insieme più ampia, nella quale il modello di business che fino a ieri era valido oggi deve tenere in considerazione l’utilizzo di ecosistemi digitali, l’utilizzo di blockchain, comunicazione/marketing e dei social media.

Cerchiamo di capire meglio

Gli utenti che oggi hanno la possibilità di accedere a internet nel mondo sono circa 4,7 miliardi, tra un 6-7% in più rispetto all’anno 2021, più della metà dell’intera popolazione mondiale. Di questi, tra il 93-94% accede alla rete con un device mobile, diventato lo strumento più utilizzato. Se ci addentriamo nei numeri scopriremo che circa il 90% degli utenti ha cercato un prodotto e/o servizio on line e circa l’80% ha portato a termine un acquisto. In tutto questo il settore alimentare è quello che cresce maggiormente.

E quindi quale strategia adottare?

Partendo dal presupposto che la pandemia ha influenzato le scelte e le abitudini dei consumatori, sicuramente l’imprenditore deve focalizzarsi su:

  1. allargamento del parco clienti;
  2. politica di fidelizzazione del cliente;
  3. recuperare quote di mercato;
  4. somatizzare che gli strumenti commerciali a disposizione fino ad ora sono divenuti obsoleti.

strategie digitali
Come rispondiamo a tutto questo?

Sicuramente accedendo ai marketplace e alle piattaforme digitali che includono forme di comunicazione e strumenti di relazioni digitali su più ampia scala. Osserviamo come grandi aziende (Amazon, Walmart, Uber, …) stanno rafforzando la loro presenza in marketplace, metaverso, blockchain con l’inserimento di pagamenti digitali che vanno nella direzione delle cryptovalute.
Le motivazioni di questo allargamento le ritroviamo:

in un forte ampliamento delle economie di scala, permettendo così una differenziazione in termini di servizi e prodotti;
• acquisizione di nuovi clienti, soprattutto la fascia più giovane;
contenimento dei costi di gestione;
• miglior posizionamento del proprio brand nel mercato.

Come scegliere le strategie digitali  giuste

Oggi esistono piattaforme efficaci che uniscono tutto questo basate su blockchain sicure che sfruttano sistemi di pagamento protetti. Dobbiamo essere in grado di creare relazioni e fidelizzare il cliente. Troppo spesso vedo in tanti settori, compresa la ristorazione, concentrarsi sulle metriche dettate dalla necessità immediata trasformando il proprio rapporto con il cliente come se fossero acquisti d’impulso.

strategie digitali

La maggior parte dei clienti desidera parlare in tempo reale con l’azienda ritenendosi soddisfatto dell’esperienza di acquisto se riceve assistenza costante.

Altro punto fondamentale la presenza attiva sui social media, che consentono di generare community, creando un dialogo paritetico e attivo tra clienti e imprenditore.
Negli ultimi due anni, le strutture ristorative hanno dovuto accelerare il processo di digitalizzazione con mezzi improvvisati come l’apertura di canali di messaggistica o social. Altri si sono affidati a piattaforme già consolidate o hanno potenziato la propria piattaforma e-shop. In tutti i casi, chi si è affacciato al mondo digitale o ha consolidato la propria presenza, sta vedendo crescere la potenza di questi canali.

Azioni marketing e advertising

Le attività e i brand che sono stati in grado di sfruttare gli e-shop e il potenziamento dei canali di pagamento mediante l’utilizzo delle cryptovalute sono stati favoriti rispetto a quelli che non hanno saputo gestire questa opportunità. Alcune aziende hanno attivato anche il servizio prenota on line e/o ritira in negozio, velocizzando tutto il processo di vendita.

Se guardiamo il panorama internazionale, nel 2021, oltre il 45% del budget è stato destinato alla comunicazione digitale, mentre la restante parte viene destinata al marketing tradizionale come direct marketing, tv, radio, quotidiani….

strategie digitaliSe ogni anno il marketing tradizionale perde fette di mercato, il digital marketing sta crescendo costantemente. Si prevede che già quest’anno tutto ciò che gira sul digitale supererà ampiamente il comparto tradizionale. Questo sta a significare che se non facciamo entrare la propria attività nel mondo dei social media, nel digitale prima o poi verremo tagliati fuori.

Social Media e strategie digitali

La pandemia ha stravolto le abitudini sociali influenzando i comportamenti collettivi. L’immobilizzo ha spinto più di 180 milioni di persone ad approcciarsi e utilizzare i social media come canale di informazione ma, soprattutto, per tenersi in contatto con altre persone. I canali come Facebook, Youtube, Instagram, TikTok, Telegram senza escludere WhatsApp (che ormai ha raggiunto un terzo della popolazione mondiale), stanno crescendo a dismisura.

Ormai questi sono strumenti ove soprattutto i più giovani ricercano informazioni su prodotti, brand e recensioni che riguardano il mondo della ristorazione. Ed ecco che da semplici social questi si sono trasformati in social commerce: brand che nascono dal social stesso per poi affermarsi dopo, sui propri siti e negozi online.


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