Nell’immaginario comune, spesso la birra è associata all’idea della bevanda dalla gradazione alcolica bassa, almeno il più delle volte. La birra è da sempre considerata una delle bevande più antiche, e anche tra le più consumate. Ne esistono di diversi tipi e chissà quanti me verrano! Questo perché non esiste una ricetta “rigida” che definisce la birra, ottenuta dalla fermentazione di qualsiasi cereale, e se ne possono creare di tutti i tipi e tutti i gusti.
Di solito è una bevanda da compagnia, davanti alla pizza, alla partita, al mare, in giardino… Eppure c’è chi la beve anche prima di coricarsi. Ma siamo sicuri che faccia davvero bene bere la birra prima di dormire?
Gli effetti della birra prima di dormire
Come tutti i luoghi comuni legati alle bevande più o meno alcoliche, anche quelli sulla birra non la fanno passano per certo per un elisir di salute. Infatti alla birra si associa molto spesso uno stile di vita poco sano e sedentario, ma noi sappiamo che la birra ha moltissime proprietà benefiche. Come tutte le bevande alcoliche, una classica birra bionda non presenta grandi criticità se viene consumata in modo responsabile. La concentrazione di alchol, infatti, è limitata e aiuta la digestione e la diuresi. Mediamente si consiglia di consumare non più di una birra piccola da 33 cl al giorno.
Un effetto che altre bevande alcoliche non hanno è la sonnolenza. Consumare in modo limitato la birra può aiutare ad accogliere meglio Morfeo poiché l’alcol contenuto ha un’azione sedativa, ma l’effetto soporifero è, invece, dovuto al luppolo. In particolare la sonnolenza parrebbe sia causata dell’acido nicotinico e dalla lattoflavina presenti nella birra.
L’effetto si riscontra maggiormente se la birra viene consumata con moderazione e in orari non troppo ravvicinati al momento di coricarsi. Quindi birra prima di dormire: sì o no? La risposta è: dipende!