Avete mai sentito parlare di sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS), anche chiamate “eterni inquinanti”?
PFAS: di cosa stiamo parlando?
Si tratta di sostanze chimiche presenti in molti oggetti di uso quotidiano come utensili da cucina e imballaggi alimentari, tessuti e cosmetici, oltre che in prodotti industriali come vernici, pesticidi, ecc. Sono ampiamente utilizzati per le loro proprietà antiaderenti, impermeabili o resistenti al calore. I PFAS sono estremamente persistenti nell’ambiente, contaminano tutti gli ambienti (acqua, aria, suolo) e l’intera catena alimentare.
L’Unione europea ha già iniziato a legiferare in materia. Entro gennaio 2026 gli Stati membri dovranno rispettare determinati limiti per le acque destinate al consumo.
Proposta di divieto totale degli Eterni Inquinanti
Nel gennaio 2023 cinque paesi (Germania, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi e Svezia) hanno presentato all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) una proposta di divieto totale dei PFAS. Una volta resa pubblica la posizione dell’ECHA, ci vorranno diversi mesi prima che la Commissione europea presenti la sua bozza di emendamento. Gli Stati membri saranno quindi chiamati a prendere una decisione. Nel frattempo, i produttori sono invitati a trovare alternative.
L’impegno di Duni Group nel packaging alimentare
Duni Group, produttore di contenitori per alimenti per l’asporto e la consegna dei pasti, conferma che i suoi prodotti sono completamente privi di PFAS (PFOA, PFOS) già vietati e che sono rigorosamente conformi alle normative vigenti. L’azienda è molto impegnata in un’ambiziosa politica ambientale, ha scelto di adottare un approccio proattivo e si impegna a eliminare gradualmente l’uso di eventuali PFAS nella composizione dei suoi prodotti. La riprogettazione della sua gamma di prodotti Duni Group è stata avviata all’inizio del 2024.
Vedi i contenitori privi di PFAS qui
