Il Governo ha posto un blocco al POS obbligatorio che era entrato in vigore dal 1° luglio 2022, risparmiando la multa a chi rifiuta i pagamenti elettronici per importi inferiori ai 60 euro. Intanto fino al 31 dicembre il tetto rimane fermo a 30 euro.
Cosa si intende per pagamenti elettronici? Per Legge, sono i pagamenti effettuati con carta di debito, carta di credito e carte prepagate. Non sono inclusi in questa definizione – secondo le norme vigenti – i pagamenti tramite App.
Quali sono le nuove regole per il POS obbligatorio nel 2023?
Secondo l’articolo 69 della Legge di Bilancio 2023, l’utilizzo del POS obbligatorio è ridotto. Infatti il comma 2 del testo definisce sarà obbligatorio per gli esercenti ricevere pagamenti elettronici solo per gli acquisti di importo superiore a 60 euro.
In pratica, si autorizzano i professionisti a rifiutare i pagamenti sotto i 60 euro, senza correre il rischio di incappare in una multa. Dal 1° luglio, secondo il Decreto PNRR 2, e fino al 31 dicembre 2022 per chi rifiuta il pagamento con il POS di qualsiasi importo, è prevista una multa di 30 euro. A questa si aggiunge il 4% del valore della transazione. Ma dal 1° gennaio 2023 la soglia passerà a 60 euro.
Nuovo limite al POS: tutte le attività coinvolte
Il nuovo limite delle sanzioni sui pagamenti elettronici vale per tutte le attività per le quali è scattato l’obbligo del POS dal 1° luglio 2022. Ovvero, tutti i professionisti che hannoattività di vendita e prestazione di servizi. Seppure senza essere sanzionati, commercianti, artigiani, titolari di attività ricettive, di ristorazione, agriturismi, PMI (con rapporto diretto con il cliente per la vendita), avvocati, medici, che esercitano in proprio e che hanno un rapporto diretto con il cliente per la vendita o prestazione di servizi sono obbligati a effettuare pagamenti mediante mezzi elettronici (per importi fino a 60 euro).
La multa che potrebbe essere applicata al professionista o all’esercente rifiuta un pagamento elettronico che supera la soglia dei 60€, sarà di 30 euro, con l’aggiunta del 4% del valore della transazione. Così sarà dall’inizio del 2023. Per essere in regola con le leggi attuali, tutti gli esercenti e i professionisti potrebbero accettare anche solo un unico circuito e un solo tipo di carta. L’importate, comunque, è venga garantito e consentito il pagamento elettronico.
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