Studio Fieschi, realtà attiva nella misurazione degli impatti ambientali, ha calcolato le emissioni di CO2 di una Margherita che sono risultate pari a 0,7 kg di CO2eq (CO2 equivalente).
Tutto ciò che facciamo ha infatti un impatto climatico sul pianeta. La sfida a cui siamo chiamati è quella di renderlo il più sostenibile possibile, anche quando ci sediamo a tavola. Fra gli impatti più noti, ci sono senza quelli climatici, legati alle emissioni di CO2 e in più in generale ai cosiddetti gas a effetto serra (GHG).
L’impatto climatico della pizza
In occasione della Giornata Mondiale della Pizza, nata nel 2017 quando il piatto italiano è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco, Studio Fieschi ha calcolato le emissioni di CO2 di questa ricetta grazie all’analisi del ciclo di vita (LCA).
Non poteva che essere quindi la Margherita, la più conosciuta e apprezzata tra le pizze, il punto di partenza. L’impronta di carbonio, cioè l’insieme delle emissioni, della Margherita è circa di 0,7 kg di CO2eq (CO2 equivalente). Un dato che emerge considerando i soli ingredienti necessari (quindi non la cottura) per preparare una pizza Margherita da 28/30 cm di diametro.
Se consideriamo la carbon footprint, invece, di una marinara, questa è invece pari a circa 0,2 kg di CO2eq, quindi circa un quarto della margherita. Come mai questa differenza? La risposta è nella mozzarella, che da sola da un punto di vista climatico contribuisce per circa il 75% delle emissioni di CO2 della Margherita.
E la mozzarella…
Gli impatti climatici della mozzarella non devono indurci a evitare di ordinare una margherita. Semmai è utile sapere che in base agli ingredienti, il profilo climatico delle pizze che scegliamo può essere molto diverso. Per esempio, quelle che includono la carne, come le pizze con il prosciutto, con la salsiccia o con la carne macinata (poco usata in Italia, ma presente nei paesi anglosassoni in diverse pizze, fra cui la minced beef pizza), hanno impatti climatici in genere superiori alle “sorelle” vegetariane. In linea generale, lo Studio ritiene che possiamo comunque considerare la pizza un piatto più sostenibile di altri pasti, fra cui quelli a sola base di carne.
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