Oltre 400 ristoratori da tutta Italia all’evento firmato RistoBusiness, nato con l’obiettivo di diffondere le competenze gestionali per vincere le sfide del mercato ristorativo.
La formazione imprenditoriale al centro del RistoBusiness Summit
Formazione professionale e riassetto imprenditoriale per l’intero settore: questo era il primo comandamento di RistoBusiness Summit, l’evento organizzato da RistoBusiness, azienda di Lido di Camaiore (Lu) che si occupa di formazione e consulenza per la ristorazione. RistoBusiness Summit, che si è tenuto il 21 e 22 marzo all’Una Hotel Versilia di Lido di Camaiore, ha toccato i tasti dolenti della ristorazione italiana del presente, promuovendo le virtù e i valori di un nuovo approccio imprenditoriale nell’ottica della sana crescita di un’impresa ristorativa.
“Ci tengo molto a ringraziare i nostri oltre 400 corsisti da tutta Italia – racconta Emiliano Citi, CEO e fondatore di RistoBusiness – Siamo molto felici di come il settore comincia a recepire l’urgenza di ricostruire le fondamenta del nostro modo di fare ristorazione in questo paese.
RistoBusiness Summit ha trattato i temi cardine dell’approccio imprenditoriale in ristorazione: strumenti di controllo economico e finanziario, analisi dei costi, costruzione dell’organigramma aziendale, analisi di coerenza fra concept e modello di business, basi di menu engineering, redazione di budget e business plan, revenue management e gestione del personale.
Fra gli ospiti della manifestazione, Pabel Ruggiero e Filippo Lo Forte, co-fondatori e menti imprenditoriali dietro il successo del format milanese Pane e Trita: hanno condiviso con i ristoratori in sala la loro esperienza e i motivi che hanno fatto di Pane e Trita uno dei concept ristorativi del momento.
Distruggere per ricostruire
Sul palco di RistoBusiness Summit sono inoltre saliti numerosi case history di successo firmati RistoBusiness, in una stimolante tavola rotonda dal nome “Distruggere per Ricostruire”: leitmotiv dell’evento infatti è stato il tema della distruzione di tutti quei difetti di fabbrica della ristorazione italiana. Difetti e procedure che tendono a bloccare la crescita di un locale.
Si è discusso molto di come può e deve cambiare questo settore: la chiave sta tutta nelle competenze che il ristoratore deve coltivare se vuole stare al passo con questo mercato ristorativo in continua trasformazione e non soccombere davanti alle criticità tipiche di questo comparto.
“Ancora troppi ristoratori si lanciano sul mercato senza mentalità, visione e metodo imprenditoriale. Come se parlare di imprenditorialità in ristorazione fosse un tabù – conclude Citi – Questo è il motivo per cui tanti locali in questo paese faticano a superare il proprio terzo anno di vita. Ma, a RistoBusiness Summit, abbiamo dimostrato a tutta la platea che approcciando la ristorazione con le competenze opportune è possibile vivere in questo settore togliendosi molte soddisfazioni”.
