Il settore della ristorazione è al centro di una sfida cruciale: trovare personale qualificato. Tra febbraio e aprile di quest’anno, le prospettive di assunzione sembrano promettenti, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, dietro a questi numeri positivi si nasconde una realtà complessa. Quasi la metà delle aziende del settore (il 49,2%) continua ad affrontare difficoltà nella ricerca di personale, segnalando soprattutto una carenza di candidati qualificati. Questo crea una tensione nel settore, evidenziando la necessità di esaminare attentamente le sfide che le imprese ristorative affrontano nella loro ricerca di manodopera.
Le assunzioni in aumento nella ristorazione
Tra febbraio e aprile di quest’anno, il settore della ristorazione prevede di assumere 172mila lavoratori, registrando un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, nonostante questa crescita, quasi la metà delle aziende (il 49,2%) riporta ancora difficoltà nel trovare personale, principalmente a causa della scarsa disponibilità di candidati. Lo rivela un’analisi condotta su dati Unioncamere-Excelsior elaborati dal Centro Studi di Fipe-Confcommercio.
Bisogno di personale: camerieri, cuochi e baristi in testa alla lista
Le 172mila nuove assunzioni rappresentano solo il 70% del totale previsto per l’intero settore del turismo, che necessiterà di 246mila lavoratori nel periodo considerato, quando le imprese stagionali si preparano per la riapertura in vista della ripresa dei flussi turistici.
Tra le figure più richieste, i camerieri occupano il primo posto con oltre 65mila assunzioni previste nel trimestre, seguiti dai cuochi con 41mila e dai baristi con oltre 23mila posti da coprire. Complessivamente, le professioni legate alla ristorazione offrono significative opportunità di lavoro, con una domanda che solo nel mese di febbraio tocca quota 40mila addetti. La maggior parte delle aziende (56,7%) cerca personale con esperienza nel settore, mostrando una preferenza per candidati nella fascia d’età tra i 25 e i 44 anni.