Cosa si intende quando si parla di contraffazione alimentare? Purtroppo è un fenomeno che si presenta in modo costante nel mondo della ristorazione e dell’alimentare. Contraffazione alimentare significa alterazione dei prodotti realizzati con sostanze non conformi (qualità, quantità). Un esempio è l’aggiunta di additivi non autorizzati o in quantità superiore a quanto concesso. Ma la contraffazione si intende anche come frode commerciale. Il fenomeno non è facile da capire, va compresa tutta la filiera, partendo dai pesticidi usati nei campi europei che spesso sono alterati (1 su 7 in Italia, in Ucraina addirittura 1 pesticida su 4).
Contraffazione alimentare: lo stop dal governo
I prodotti italiani sono tra i più contraffatti al mondo. Stando ai dati forniti da Coldiretti, oltre il 66% dei prodotti agroalimentari Made in Italy sono falsi. Negli ultimi 10 anni la situazione è peggiorata, con un aumento di oltre il 70%. Durante la pandemia, è aumentata la diffusione di prodotti contraffatti, venduti anche online.
Questo ha favorito le agromafie. I prodotti diffusi sulle piattaforme online vengono spediti al consumatore in piccoli pacchi e contrastare il fenomeno diventa complicato per le forze dell’ordine.
E di contraffazione alimentare ha parlato anche il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, appena insignito del ruolo dopo l’elezione del nuovo governo. Infatti Francesco Lollobrigida, il nuovo ministro, si è espresso in merito alla contraffazione e alla tutela dei prodotti enoagroalimentari Made in Italy.
“Le prime dichiarazioni del nuovo ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare fanno presagire un’azione del governo duratura e determinata per la difesa dei prodotti agroalimentari italiani”. Così Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e ideatore del protocollo ITA0039 | 100% Italian Taste Certification. Capaccoplo, in collaborazione con Coldiretti, afferma e certifica i ristoranti italiani e il cibo italiano all’estero.
Il ministro Lollobrigida e la tutela del Made in Italy
Il ministro Lollobrigida si è espresso relativamente alla lotta all’italian sounding (la contraffazione alimentare), che provoca danni al Made in Italy e all’economia italiana per almeno 100 miliardi di euro l’anno. Imprese come Asacert operano e lavorano per tutelare il settore agro-alimentare italiano all’estero. E dalle dichiarazioni del nuovo ministro, sembra che il governo sia pronto a lavorare in tal senso, con punti già definiti nel programma.
“Le premesse ci sono. Il nuovo governo pare sintonizzato per davvero sulle esigenze di un comparto gravemente danneggiato dalle contraffazioni alimentari di marchi che nulla hanno a che fare con i veri ed eccellenti prodotti agroalimentari italiani”, sostiene Capaccioli.“Servono tuttavia, oltre le manifestazioni di intenti, anche atti concreti e immediati che introducano maggiori meccanismi di controllo in Italia e all’estero contro le contraffazioni. Asacert, sempre in collaborazione con Coldiretti, dal 2019 ha introdotto un protocollo di certificazione a difesa del cibo italiano. Siamo in attesa che venga adeguatamente riconosciuto e promosso dal governo italiano, aprendoci alla collaborazione degli altri soggetti che intendono condurre questa battaglia”.