Cos’è il topinambur?
Il topinambur è una pianta erbacea perenne le cui gemme giacciono sottoterra. Durante l’inverno non presenta organi aerei e le gemme si trovano nei tuberi sotterranei, i quali ogni anno producono nuovi fusti (che possono raggiungere fino ai 3m di altezza), foglie e fiori. Questi ultimi sono gialli e ricordano il girasole oltre che per la forma per il fatto che si rivolgono e protendono verso di esso. Il periodo di raccolta è proprio l’inverno, per questo lo troviamo da novembre a marzo circa ed è una pianta infestante presente in tutta Italia.
Le diverse varietà
Esistono numerose varietà di topinambur: quella a tubercoli multipli è adatta all’alimentazione dell’uomo, mentre le altre vengono impiegate per l’alimentazione animale.
La composizione del topinambur è vicina a quella della patata e del fondo di carciofo; tra i suoi costituenti benefici sono da segnalare l’inulina che favorisce la digestione e migliora il metabolismo, e poi ancora è ricco di vitamine A e C, albumine e mucillagini.
I benefici
Tra i vari benefici che questo tubero apporta al nostro organismo, elenchiamo i più importanti:
• è ricco di fibre vegetali, il cui consumo contribuisce al corretto funzionamento dell’intestino. Facilita la digestione poiché contiene un principio attivo che stimola la secrezione di succhi gastrici e della bile. Pertanto, è utilissimo in caso di stitichezza e dispepsia.
• è un alimento altamente energetico (ideale quindi per anziani, bambini e convalescenti) e ha un alto contenuto proteico, è ottimo dunque contro le astenie.
• è utile nell’allattamento poiché, essendo galattogeno, favorisce la secrezione lattea.
Gli effetti positivi apportati all’organismo sono molteplici:
• il tubero è disintossicante, disinfettante, aumenta le difese immunitarie, aiuta a combattere stress e stanchezza, accelera il metabolismo e riduce i livelli di zuccheri nel sangue.
• è adatto ai diabetici grazie al suo basso indice glicemico, riduce infatti l’assorbimento del colesterolo cattivo e degli zuccheri da parte dell’intestino.
Alcuni dei suoi nutrienti come il ferro, rame e vitamina C, agiscono sui follicoli piliferi dei capelli ossigenandoli e aiutando quindi a mantenerli in salute. Il rame ne previene la caduta e ne stimola la crescita, mentre la vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro e la produzione di collagene, che a sua volta provvede a mantenere sani pelle e vasi sanguigni.
Il topinambur crudo in cucina
Se consumato crudo, il topinambur è ricco di potassio, calcio e magnesio, importantissimi rispettivamente per potenziare la struttura ossea, migliorare la circolazione e mantenere l’omeostasi, e rilassare il sistema muscolare e nervoso dando all’organismo una carica energetica.
Infine, per non perdere parte dei benefici contenuti, è importante ricordare che i topinambur non vanno pelati, ma solamente lavati e spazzolati prima di cucinarli e mangiarli.
In cucina il topinambur rivela un’estrema duttilità nell’utilizzo. Si presta bene, infatti, a tutti metodi di cottura: bollito, cotto a vapore, alla griglia, al cartoccio, al forno, in salsa, arrostito, marinato a crudo e – particolarmente buono! – fritto. Il sapore è una mezza via tra quello della patata e quello del carciofo.
Unica avvertenza: va dosato con parsimonia perchè può causare effetti di meteorismo, ovviamente se si eccede.