La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto depositato uk 21 ottobre 2022 da parte del Ministero delle politiche Agricole Alimentarie Forestali definisce le modalità di utilizzo del fondo per la ristorazione. Il nuovo decreto, ora ufficiale, mira al sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano.
Entra in vigore il Fondo per la Ristorazione
Si parla di contributi pari a 20.000.000,00€. I contributi possono essere utilizzati per le assunzioni, per i contratti di apprendistato di uno o più giovani nel settore ristorazione e Ho.Re.Ca. Dopo trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, verranno definite le modalità di partecipazione.
Il patrimonio di un’impresa per la concessione dei contributi è pari a 20.000.000,00€, di cui 6.000.000,00€ per l’anno 2022 ed 14.000.000,00€ per l’anno 2023.
Chi può accedere al fondo?
Possono beneficiare dei contributi di questo fondo le imprese che operano nel settore con codice ATECO 56.10.11, Ristorazione con somministrazione. Devono essere iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni. Oppure devono aver acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici negli ultimi 12 mesi. Inoltre, possono accedere al fondo le imprese che si ovvupano di Produzione di pasticceria fresca, con codice ATECO 10.71.20. Anche qui ci sono dei requisiti da rispettare: l’iscrizione nel registro delle imprese da almeno dieci anni oppure l’acquisto di prodotti certificati nei dodici mesi precedenti alla richiesta del contributo.
Oltre a questo si aggiungono diversi altri requisiti più specifici sulla parte amministrativa e legale dell’impresa.
Come, quando e dove presentare la domanda per il fondo per la ristorazione