Bar e ristoranti
Con l’ulteriore allentamento delle normative anti-Covid scattato domenica 1 maggio, la ristorazione inizia finalmente a vivere una fase di “normalità”. Nell’atto pratico, non sarà più necessario richiedere il Green Pass (né la versione base, né quella Super) per accedere al banco e ai tavoli, sia all’interno che all’esterno.
Altra grande novità che ha preso il via con il mese di maggio, è l’assenza delle mascherine per accedere al locale e spostarsi all’interno di esso: ai clienti non è più richiesto di indossare la mascherina, anche quando non stanno consumando.
Hotel
Se ad aprile gli ospiti delle strutture alberghiere potevano già fruire dei servizi di ristorazione senza Green Pass, con il mese di maggio la regola viene estesa anche ai clienti che non soggiornano nell’hotel, sia per stare al chiuso sia per stare all’aperto. Anche negli alberghi sparisce l’obbligo di utilizzo della mascherina, sebbene il ministro alla Salute Roberto Speranza ne raccomandi l’utilizzo “in tutte le situazioni con rischi di contagi fino al 15 giugno”.
La mascherina per i lavoratori serve?
Nei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati (fanno eccezione gli ospedali e le Rsa) vi è stata invece la proroga dell’obbligo di utilizzo delle mascherine.
Il 4 maggio, durante l’incontro tra imprese e sindacati per decidere il destino dei protocolli, è stato deciso che “in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore”.