In questo caso possiamo proprio dirlo: le dimensioni contano!
Secondo un esperimento condotto da alcuni scienziati della Behaviour and Health Research Unit (Bhru) le dimensioni dei calici di vino, anche se la quantità di liquido è la stessa, possono influenzare il tasso di consumo di alcol e, a sua volta, la quantità consumata. Lo scopo di questo studio è stato quello di esaminare l’impatto delle dimensioni e della forma dei bicchieri di vino sulla percezione del volume di liquido e i risultati sembrano confermare che i consumi aumentano del 10% circa se il bicchiere è più grande.
Nel dettaglio il test è stato condotto al ‘The Pint Shop’ di Cambridge da metà marzo a inizio luglio 2015, il locale è diviso in due zone: una per il bar e una per il ristorante. In entrambi si serve vino in bicchieri da 300 ml e in porzioni da 125 o 175 ml. Per 16 settimane, ogni 15 giorni i proprietari dell’esercizio hanno cambiato il tipo di bicchiere alternando la misura standard a una più grande (370 ml) oppure una più piccola (250 ml). Gli studiosi hanno calcolato aumenti del 9,4% nella zona bar e dell’8,2% dell’area ristorante.
Le ragioni di ciò non sono chiare, ma gli scienziati sostengono che si tratti di una sorta di illusione ottica: “Una delle ipotesi potrebbe essere che i bicchieri più grandi cambiano la percezione della quantità di vino contenuta, portando il consumatore a bere più velocemente e a ordinarne ancora”.
Theresa Marteau, direttrice della Bhru, premette che “Servono più ricerche per confermare il risultato ottenuto”, ma se l”effetto “bicchiere” venisse confermato anche da altri studi potrebbe essere d’aiuto per la lotta all’abuso di alcol e autorizzare la vendita di alcolici solo in bicchieri di una certa dimensione.
fonte: AdnKronos Salute
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