Ad ottobre 2019 Zanolli ha presentato ad Host il suo nuovo forno ventilato per pasticceria, il Teorema Ànemos. Ma da dove arriva l’ultimo nato in casa Zanolli?
Per riconoscere il futuro bisogna aver ben presente il passato.
Correva il 1988 quando, nello stabilimento di Via Olanda 1 a Villafranca di Verona, gli ingegneri dell’azienda progettavano il primo forno ventilato Zanolli: il Turbomatic 8 teglie elettrico.
Strutturalmente imponente, come era d’uso in quei tempi, fin dal primo modello è stata posta particolare attenzione nella ricercata dell’omogeneità di cottura che fosse essa di bignè, di pane o di grandi lievitati.
Nel corso degli anni successivi la gamma si è arricchita delle versioni a 10, 12 e 16 teglie fino ad arrivare, nel 2004, alla decisione di rivoluzionare il concept di forno ventilato mettendo a punto il modello Planet.
La versione elettrica o gas, la capacità 5, 8 e 10 teglie, la strumentazione digitale incorporata nel nuovo design del Planet, hanno sancito l’ennesimo successo di un forno targato Zanolli.
E così arriviamo ad oggi, ad Host e alla capacità innata di Zanolli di reinventarsi e proporsi al pubblico con prodotti nati per soddisfare tutti i tipi di esigenze.
Teorema Ànemos
Teorema Ànemos evoca subito alla mente l’anima, il soffio che tramuta la materia inanimata in vita. La versione full optional, completa di sonda al cuore e lavaggio interno si rivela l’alleato perfetto per ottimizzare il lavoro nei vostri laboratori di pasticceria.
Come per tutti i precedenti modelli Teorema Ànemos ha la possibilità di essere sovrapposto con il forno statico Teorema Polis combinando così in poco spazio la poliedricità di due differenti tipi di cotture: ventilata e statica.
A coronamento di questa nuova evoluzione il design raffinato e lo stile Made in Italy che da sempre accompagnano Zanolli.
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